Esprimi una storia

birthday

C’è questo film in cui lei fa finta per quasi tutto il film di parlare solo russo ma non importa, almeno non del tutto, perché anche se non parla inglese come il tizio da cui si trasferisce trova comunque il modo per irretirlo, tradirlo, aspettare un figlio da lui, derubarlo, ingannarlo, innamorarsi di lui, alla fine partirci insieme ma a quel punto parlano pure la stessa lingua e quindi niente, a quel punto è tutto già così terribilmente normale.

Questo film si chiama Birthday Girl.

Ma non lasciarti fuorviare.

Questo post parla di ricorrenze e di racconti da soffiare come candeline e di desideri che sono pericolosi e belli e difficili e stupendi che si avverano solo se le candeline, invece di spegnerle col fiato, le spegni posando l’indice sopra la fiamma finché non smette di ardere.

Dopo il primo Calamorso e il successo che ha riscosso (non è una rima baciata ma ti sembro Petrarca? Non devo fare colpo su nessuna Laura. O un rapper in cerca di fama? Non so se il look mi donerebbe. Ma potremmo sempre provare), dicevamo, dopo il primo concorso di racconti a tema treni  e le vagonate di parole che ha generato, eccolo, è arrivato: è arrivato il momento di saltare su un nuovo binario.

Ma di corsa.

Perché è un momento frenetico.

Perché i treni sono in ritardo solo quando forse sarebbe meglio che tu non li prendessi.

Questo è puntuale.

E non perde tempo.

E non vorrebbe perdere te.

Alla stazione si sentono già fischiare i vagoni delle terapie in arrivo. Le iscrizioni saranno aperte ancora per poco più di una settimana, a ottobre inizieremo insieme tre nuove e imprevedibili avventure.

Se non sai (per niente o non sai bene o comunque vorresti saperne di più) di cosa stiamo parlando dovresti assolutamente mettere il tuo indirizzo email qui così ti mando una di quelle email che non si capisce bene se Van Gogh è tornato in vita per metterci su i resti dell’orecchio (impiastricciato di porporina) o se c’è qualcosa di buono e di cattivo e di folle e di irresistibile che anima ogni parola e che di venire da te… Beh, di correre come un treno da te non vede l’ora.

Quindi, treni (e tremi).

Parliamo di queste storie da esprimere come desideri e spremere come tubetti del dentrificio usati e di questo concorso su cui salire a bordo come su un treno poetico e decadente che fa un percorso troppo lungo per arrivare non sai neanche se esattamente dove vorresti andare e comunque potresti arrivarci anche in un altro modo e anche mettendoci meno tempo ma, diamine, non sarebbe lo stesso.

5 cose che dovresti fare entro i prossimi 5 giorni

Tenerti informato sui treni di porporina medicamentosa pronti a partire lasciando la tua email qui

glitter

Pensare a una storia che abbia come tema “Il giorno del compleanno”

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Scrivere una storia su un compleanno scegliendo tu genere e stile

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Assicurarti che la storia abbia una lunghezza tra 250 e 2500 parole

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Inviare la storia entro e non oltre giorno 25 settembre a calamoscrittorio@gmail.com

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5 cose che succederanno se farai tutto questo

Proverai un intensissimo piacere perché l’attesa del piacere è essa stessa piacere

pleasure

Ti renderai conto di come a volte pensare a una storia sia già un regalo (per sé)…

thinking

… E di quanto scriverla, questa storia, attenendosi a un tema e a una scadenza possa essere come scartarlo quel regalo (o una caramella. O scartarsi la faccia strappando la maschera. E la pelle pure.)

ink

Ti accorgerai che il più delle volte le parole o sono troppo poche o sono troppe

ok

Aspetterai con trepidazione le istruzioni dopo l’invio e l’approvazione

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Non tenere nascosto il tuo talento (nel metterti in gioco)

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3 pensieri su “Esprimi una storia

  1. Mio Demone Regina, sono già in fibrill-azione (la dissimulo separando le parole, che mi credo?) per questo regalo. La mia curiosità sfrigola come le dita impegnate a spegnere la candela soffocandone la fiamma.

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