#Scrittura28: il gioco è bello finché dura (e dopo?)

#scrittura29

Dicono che “tutte le famiglie felici si somigliano, ogni famiglia infelice è infelice a modo suo”.

(Il disegno stupendo che stai ammirando racconta di #Scrittura28 è frutto delle mani e della mina di Gaspare Burgio alias Nuvole Prensili che si è preso tutto il nostro stupore e sono certa si prenderà anche il tuo)


Così tu pensi ai compagni che adotti come i libri di testo nelle scuole con gli sberci impressi sui muri decorati con tinte tenui come la luce della speranza quando il vaso è rovesciato come il cestino della classe pieno di bozze mai sbocciate.
A quei commilitoni di armi caricate a parole ma che sparano a salve anche se i libri su cui vengono stampate non sperano di salvare nessuno.
Agli amici che sono la famiglia che ti scegli e non quella che ti capita anche se, in fondo, anche gli amici un po’ ti càpitano e te ne accorgi un giorno, mentre ti chiamano capitàno e la mattina si infila invadente nella tua stanza come l’insalata tra i denti quando i denti li batti per il freddo fuori e il caldo dentro e sbatti la tua rabbia contro i vicoli ciechi e capisci che nessuno guarda davvero gli altri e tutti possono fare tutto a tutti e noi possiamo solo andare avanti.

 

Pensi a come sia facile essere infelici perché la delusione la bevi da quando inizi a succhiare le parole. Tipo coniare. Ti pare normale che non coniare non vuol dire “preparare coni”? Da mangiare insieme alla tua famiglia così felice che i sorrisi, quando ci sono, non sono mai congelati e tu sei così felice che ti sia capitata e così orgogliosa di averla vista restare unita anche nel mare tempestoso come quando il mare è tempestoso che no, non ti serve in premio nessuna coppa. Meglio una cappa. Utile per le aspirazioni.
Se tutte le famiglie felici si somigliano allora sul vascello di #Scrittura28, sin dal primo giorno che l’idea mi è balenata in mente, avrei voluto distribuire maschere con su disegnati i connotati dell’ilarità, quei lineamenti che la gioia sa disegnare ma non così bene se ogni volta si limita a copiare un’espressione sempre uguale. Tanto che tutte le famiglie felici si somigliano.
Eppure, se ci avessi provato, mi sarei ben presto accorta che questi trucchetti non sarebbero serviti con la mia ciurma. Perché abbiamo solcato i mari con tutti i nostri fardelli eppure leggeri e senza aver mai navigato su questa nave eppure esperti dei suoi segreti e senza mai essere stati un gruppo eppure diventando una famiglia di penne con tanto di trasfusioni libere con l’inchiostro che passa dentro mulini a acqua e senza mai averlo sperimentato eppure credendoci sin da subito.
Ciò che avevo da darvi in quest’avventura non è ancora del tutto terminato ma quello che ci siamo dati è stato possibile grazie a voi.
Quindi è a voi che giro il punto interrogativo come un uncino e dico #Scrittura28, e poi?

16 pensieri su “#Scrittura28: il gioco è bello finché dura (e dopo?)

  1. Complimenti per la newsletter e al matto di Gaspare per il bel disegno.

    #Scrittura28 e poi? Poi si riprende fiato e si pensa a una prossima newsletter, con tanto di nuovo hashtag.

  2. Allora, abbiamo la copertina bella e pronta. Gli ingredienti ci sono. Basta impastare bene tutto e tirare fuori una bella torta a forma di libro intitolato “#Scrittura28 i pirati dei 7 mari d’inchiostro”.

      1. Ho una notizia che riguarda #Scrittura28: sembra che qualcuno abbia rivelato che l’uomo polena ci è stato soffiato sotto i nostri nasi.
        Non si sa chi sia la talpa, certo nessuno di noi.
        So che la sottoscritta lo ha pubblicamente twittato, ma io non sono “noi” pertanto la ciurma è innocente.
        Il twit rivelatore è stato letto da Max Pezzali il quale, data la ormai conclamata notorietà di #Scrittura28, ha deciso di pubblicare un nuovo disco narrante le avventure dei pirati inchiostrari.
        Il singolo di lancio sarà intitolato “Han rapito Gas Polena, chi sia stato non si sa” ecc. ecc.
        Vogliamo cedere a lui tutti gli onori e lasciare che gli eroici pirati facciano la figura delle mezze calzette che si lasciano portare via un simbolo così importante?
        Non mi sembra il caso.
        Quindi: Gas Polena vuoi saltar fuori sì o no?
        Io ho avvisato, poi fate quello che volete eh…

      2. Se per qualche strano e fortunato caso Gaspare passasse da queste parti vorrei sapesse che lo rivogliamo.
        (Che poi lo sa, perciò spero tanto torni sui suoi passi).

  3. Per il dopo direi di istituire un giorno, semmai il 28 agosto, per un’avventura giornaliera e ad ogni ricorrenza uno dei giocatori, a turno per ricorrenza, propone e detta le regole del gioco da fare e anche il Capitano giocherà con noi. Spero di essere stato chiaro. Se ne può parlare, che ne dite?

  4. Se hai organizzato così bene questo, il tuo minimo possibile sarebbe comunque di livello. Riprendere fiato, quanto serve, e poi novità. Una formula nuova? E quale?
    Io ci sono, finché ci sono.
    Ti tocca essere leader, insomma.

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