6 minuti-luce per cambiare il mondo

calamo

Vorrei raccontarti una storia. Ma forse, in questo caso, più che raccontare è il caso di permetterti di mettere le mani sugli elementi, di toccarli, di testarli e tastarli, di tenere bene a mente che storia ti piacerebbe ascoltare e poi darti la possibilità di metterti lì, nell’angolo tra il tramonto e le stelle che sembrano bolle di sapone, a fabbricare storie.

Quindi preparati: ti darò i pezzi con cui montare e gli strumenti.

Fai lo stesso rumore che fanno le cose quando pensi si stiano rompendo. E invece. Si stanno aggiustando. A modo loro. Uno scatto un po’ più intenso. Incastrati con più precisione. Lo senti questo suono di ingranaggi che iniziano a ingranare, il suono del motore che gratta quando la superficie è dorata/argentata e quindi sì, va grattata.

Sei il tuo personalissimo gratta&vinci.

Puoi pure non grattare mai un po’ più a fondo e considerarti perdente a priori. Oppure puoi anche scartavetrarti un po’. Fai lo stesso rumore che fanno le escoriazioni. Ne avevamo già parlato: sei fatto della stessa sostanza di cui sono fatte le abrasioni. Perché per arrivare al cuore di te devi eliminare il superfluo. E una volta tolto ciò che non serve?

Come costruire un nuovo pezzo di te?

  1. Se non l’hai già fatto sottoponiti a un test speciale: scopri quanto #FattoreMagenta ti nuota dentro.
  2. Guarda (o ri-guarda) quanto ti ritrovi nel manifesto dei Magenta, nelle vasche di porporina in cui i Calamisti amano nuotare.
  3. Scopri (o ri-scopri) cosa potrebbe significare partecipare a quella festa di anime scintillanti (un po’ attesa un po’ bramata un po’ desiderata un po’ già a priori adorata) che è il Calamarty (che ancora non  sappiamo se sarà una serata o più).
  4. Qui la Maria Antonietta (ma con la testa sulle spalle) del regno fa una cosa che fa un sacco di gente. Ma proprio un sacco. Hai presente quant’è un sacco di gente? Ecco, moltiplica quella quantità. Un sacco al cubo. Euda’ scrive. Cosa scrive? Scrive brandelli di cose che sembrano buchi neri e invece magari sono stelle o magari no. Se non dai un’occhiata come fai a sapere se ciò che scrive ti piace?
  5. Controlla a che punto siamo arrivati: stiamo iniziando una nuova avventura. Sai che già una volta siamo saliti su un vascello ideale e abbiamo fatto insieme un viaggio di parole lungo 28 giorni? E sai che un’altra volta ci siamo messi a far volare libri, che i libri all’inizio non erano sicuri di saper volare ma poi hanno capito che erano dei Co-librì che hanno spiegato le ali e mescolato le vite di sconosciuti-nonpiùsconosciuti?
  6. Cogli l’occasione di farmi sapere la tua opinione partecipando ai sondaggi che verranno chiusi non dopo domenica 5 giugno.

E poi? Poi ci siamo io e te. Noi. Non tutti gli “io-e-te” diventano noi, vero? Quando impari questa cosa qualcosa dentro di te si incrina. Ma forse è solo un guscio, uno scudo, qualcosa di calcareo che serve un po’ a proteggere ma che nel proteggere non lascia filtrare la luce. A un certo punto bisogna scegliere:

O ci si protegge a tutti i costi e si paga il (caro) prezzo del non mettersi in gioco mai o si rischia (di vincere) 

Questa è l’ultima infornata di biscottini glassati: stiamo creando un gruppo che sarà un po’ come un Parlamento. Gli irriducibili che hanno raccolto subito la sfida (solo 24 ore, siete davvero fantastici. Fantastici) saranno infatti i Calamisti che più di altri potranno toccare con mano gli ingranaggi stellari della macchina dei sogni. Tra di loro sonnecchiano (ma ancora per poco) i futuri satrapi del regno e riposano (ma sono “en train de” ri-svegliarsi) spunti straordinari che daranno una carica incredibile anche ai Calamisti che, pur non facendo parte di questo gruppo, vorranno giocare questo gioco. Che poi è la vita, ma non ditelo troppo in giro.

Aspetta! La conclusione di questo post non poteva che essere “dedicata” alla persona che ha reso possibile l’immagine d’apertura (e del Manifesto dei Magenta. Qui l’immagine ha la partecipazione straordinaria delle stelle perché chi è un Magenta (anche atipico) è in grado di superare gli anni luce per arrivare alla propria essenza e per dare un senso nuovo alla propria esistenza).

Questa immagine, infatti, non ci è stata prestata da zio Google: questa immagine è stata creata con cura acutissima e “dolce complessità” da uno dei Calamisti DOC che contribuisce sempre a rendere sempre più bello questo post.

Grazie Seoeta!

(Il modulo smetterà di essere valido… Domani. A che ora? Non te lo posso dire. Smetterà di essere valido quando pubblicherò il prossimo post che, ti avviso, per me è estremamente significativo.)

17 pensieri su “6 minuti-luce per cambiare il mondo

      1. Però, un momento: il form finale è ripetuto perché l'”arruolamento” è diviso in più fasi!
        Quelli che hanno inviato la loro partecipazione il primo giorno sono “i primi classificati”.
        Poi c’è stata una seconda ondata e questa è la terza.
        Così è più chiaro. miei Calamisti che, stelle filanti come siete, anche se vi chied otto volte la stessa cosa mi rispondete?

  1. Questa cosa dei sondaggi che di solito sono noia, l’hai fatta diventare un gioco luminoso. Divertente, attraente, quasi magnetico. Crea suspance e voglia di partecipare e vien da dire “wow: questa è magia”

  2. “Questa è l’ultima infornata di biscottini glassati”… Ok si, lo sappiamo che si parla di altro però ecco, io ai biscottini glassati ci terrei e insomma… non è che poi ci metti a dieta no?! NO?! (per precauzione mentre scrivo mangio un dolcetto che non si sa mai).

    PS: Ma non era un segreto la storia della fotina? 😀 Vabbè dai, alla fine ci siamo divertiti parecchio e la copertina del Manifesto direi che rende bene l’idea.

    Attendo il post ESTREMAMENTE (ma na cosa più easy no eh… estremamente…) SIGNIFICATIVO in uno stato di preoccupazione/curiosità perché chissà se e cosa chiederai!

    Ah si… “i pezzi con cui montare e gli strumenti”. SONO UN GENIO con:

    PUZZLE;
    LEGO;
    MECCANO;
    COSTRUZIONI CLASSICHE.

    Quindi non hai scampo! (o sono io a non averne… 0.0)

    1. Come si fa a tenere segreta una cosa così?
      Dovevo farti i complimenti pubblicamente!
      E, per rimanere in modalità 2ufficialità” il post deve per forza essere significativo, no?
      (Ho sempre adorato le costruzioni. Forse sarà anche per questo che ci piace tanto anche costruire relazioni=)

  3. Buongiorno…attendo davanti al monitor un “messaggio viaggiante, che arrivi dritto là dove è consono che arrivi.
    Cara Regina di Calamo vorrei di cuore essere parte di questa “ciurma”, con strumenti vari. Io ci metterei anche:
    rotoli di cartone,
    sacchetti sonori,
    vasetti con ceci, etc.

    Resto in “meditata attesa”.

    1. Vuoi sapere una straordinaria coincidenza?
      Viaggio… Ci sarà proprio l’idea del viaggio di mezzo.
      (L’attesa meditata è come la quiete accesa. Che dono poterla ricevere, grazie mille).

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